sanità

Quanto vale la salute dei residenti?

Le infrazioni alle soglie del rumore provocano molti più danni alla salute delle persone di quanto non si pensi. Riportiamo qui sotto alcune informative tratte da ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.

“Il rumore è oggi il principale fattore di inquinamento di natura fisica e rappresenta un problema di grande importanza economica e sociale sia per il numero dei soggetti esposti che per gli effetti da questo provocati sulla salute umana.”

“Il rumore può provocare vari effetti dipendenti dal tipo (pressione, frequenza), dalla durata e dal periodo di esposizione ma anche dalla particolare suscettibilità della popolazione esposta.
In particolare i bambini appaiono una categoria a maggior rischio, soprattutto nella fase dell’acquisizione del linguaggio, insieme ai ciechi, agli affetti da patologie acustiche e ai pazienti ricoverati negli ospedali.”

I principali effetti uditivi ed extrauditivi dell’esposizione al rumore sono i seguenti (fonte: Agenzia Europea per l’Ambiente):
fastidio
interferenza con la comunicazione vocale;
disturbi del sonno (risvegli e incapacità di riaddormentarsi);
effetti sulla produttività e sulla performance;
effetti sul comportamento sociale e residenziale;
effetti psicopatologici (complesso da stress, ipertensione, malattie ischemiche cardiache, aggressività);
effetti sulla salute mentale (ricoveri ospedalieri);
relazione dose – effetto per effetti combinati (ad es. fastidio + disturbi del sonno + ipertensione);
effetti su gruppi più vulnerabili (bambini, persone con disturbi uditivi);
disfunzioni uditive indotte da rumore, prevalentemente per esposizioni professionali (tinnito, innalzamento soglia uditiva, sordità, fischi).

“Secondo il primo rapporto sull’ambiente europeo dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA, 1995) nel continente europeo 113 milioni di persone sono esposte a livelli sonori eccedenti i 65 dB(A), mentre a livelli eccedenti i 55 dB(A) sarebbero esposti 450 milioni di persone (65% della popolazione europea). Lo stesso rapporto indica in 65 dB(A) il livello massimo diurno ammissibile in ambiente esterno per garantire condizioni accettabili di comfort negli ambienti interni, proponendo per le aree residenziali di nuova edificazione un livello ambientale esterno non eccedente i 55 dB(A).”


 

Movida

Ricordiamo che, nelle sole aree di movida si superano abbondantemente gli 80 dB(A), con picchi spesso vicini alle soglie del dolore. Il nuovo fenomeno sempre più frequente delle esplosioni pirotecniche inoltre, non fa altro che accrescere una situazione ormai emergenziale.

 


L’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, stima che nei Paesi dell’Europa Occidentale il rumore ambientale causi 61 000 anni di vita persi per ischemia cardiaca, 45 000 anni di vita persi per ritardo cognitivo nei bambini, 903 000 anni di vita persi per disturbi del sonno, 22 000 anni di vita persi per acufeni e 654 000 anni di vita persi per “annoyance”.

Considerando la somma delle cause, l’impatto del rumore sulla popolazione causa circa 1.5 milioni di anni di vita persi. E tutto questo ogni singolo anno.

WHO: Burden of disease from environmental noise: quantification of healthy life years lost in Europe. Copenhagen, Denmark: WHO Regional Office for Europe; 2011. 

 

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